Bollicine che incantano: scopriamo i metodi di produzione dello spumante

Bollicine che incantano: scopriamo i metodi di produzione dello spumante

Bollicine che incantano: scopriamo i metodi di produzione dello spumante

Quando si parla di spumante, la mente corre subito a calici tintinnanti, brindisi e occasioni speciali. Ma dietro ogni bolla che accarezza il palato, c’è una storia fatta di tecnica, pazienza e tradizione.
Nel nostro Dizionario del Vino, oggi esploriamo i tre principali metodi con cui nasce lo spumante: Classico, Charmat e Ancestrale.
Tre strade diverse, un unico obiettivo: creare magia nel bicchiere.

Metodo Classico: l’eleganza del tempo

Il Metodo Classico è l’aristocratico del mondo delle bollicine. È il metodo usato per produrre lo Champagne in Francia, il Franciacorta in Lombardia e il Trentodoc in Trentino.

Qui, la seconda fermentazione – quella che crea le bollicine – avviene direttamente in bottiglia.
Dopo l’aggiunta di zuccheri e lieviti (liqueur de tirage), il vino viene tappato e lasciato affinare sui lieviti per mesi o anni. Il risultato? Un bouquet complesso, bollicine fini, profumi di crosta di pane, nocciola, fiori secchi.

📍 Principali aree di produzione e denominazioni:

🇫🇷 Champagne AOC – Francia, regione Champagne

🇮🇹 Franciacorta DOCG – Lombardia

🇮🇹 TrentoDOC – Trentino

🇮🇹 Alta Langa DOCG – Piemonte

🇪🇸 Cava DO – Catalogna, Spagna (anche se oggi alcuni usano anche Charmat)

💡 È il metodo perfetto per chi cerca profondità, struttura e una persistenza aromatica lunga e avvolgente.


Metodo Charmat: la freschezza che conquista

Il Metodo Charmat (o Martinotti) è il segreto dietro il successo planetario del Prosecco.

In questo caso, la seconda fermentazione avviene in grandi autoclavi d’acciaio, a temperatura controllata. È un metodo più veloce, che punta a conservare tutta la freschezza e la fragranza del vino base.

Le bollicine sono più vivaci, i profumi giocano tra fiori bianchi, mela verde e pera, e il sorso è immediato, piacevole, dissetante.

📍 Principali aree di produzione e denominazioni:

🇮🇹 Prosecco DOC e DOCG (Conegliano-Valdobbiadene, Asolo) – Veneto e Friuli

🇮🇹 Lambrusco DOC – Emilia-Romagna

🇮🇹 Asti Spumante DOCG – Piemonte (versione dolce)

🇫🇷 Clairette de Die – Francia (alcune versioni Charmat)

💡 Il metodo ideale per chi ama brindisi leggeri, aperitivi spensierati e cene informali.


Metodo Ancestrale: il fascino del vino naturale

Il Metodo Ancestrale è la versione più autentica, rustica e “hipster” dello spumante.

È il metodo più antico e – come suggerisce il nome – si basa su un principio semplice: il vino viene imbottigliato prima che la fermentazione sia terminata. Così, le ultime bollicine si formano in bottiglia, senza filtrazioni né sboccature. Il risultato è spesso un vino torbido, con i lieviti ancora presenti, meno frizzante ma affascinante nella sua spontaneità e genuinità.

📍 Principali aree di produzione e denominazioni:

🇮🇹 Prosecco Col Fondo – Veneto (specialmente nella zona di Valdobbiadene)

🇫🇷 Pétillant Naturel (Pét-Nat) – varie zone, in particolare Loira, Languedo

🇫🇷 Blanquette de Limoux Méthode Ancestrale – Linguadoca, Francia

🌍 Vari microproduttori naturali in tutto il mondo

💡 Perfetto per chi ama i vini naturali, artigianali e fuori dagli schemi.

Tre metodi, tre mondi da scoprire

Metodo Dove nasce la bolla Tempo di affinamento Principali denominazioni Stile di bollicine

Classico

In bottiglia

Lungo (18–60 mesi)

Champagne, Franciacorta, TrentoDOC, Alta Langa

Fine, persistente

Charmat

In autoclave (acciaio)

Breve (1–6 mesi)

Prosecco, Asti Spumante, Lambrusco

Vivace, fruttato

Ancestrale

In bottiglia (spontaneo)

Variabile

Col Fondo, Pét-Nat, Blanquette de Limoux

Irregolare, naturale




La qualità dello spumante si vede anche nel perlage: se le bollicine sono sottili, salite dritte e persistenti, il vino è indicativamente di pregio. Il flute – con il suo design a colonna – valorizza al meglio questa effervescenza

Quale metodo c’è nel tuo calice?

La prossima volta che stapperai uno spumante, prova a chiederti: di che metodo si tratta?
Dietro ogni bottiglia si nasconde una scelta tecnica, una filosofia produttiva, una storia da raccontare.

Che tu preferisca l’eleganza di un metodo classico, la leggerezza di un Charmat o l’imprevedibilità di un ancestrale, c’è una bollicina perfetta per ogni palato.

 

Fonti 

  1. Wikipedia – Metodo classico
    https://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_classico

  2. Wikipedia – Metodo Martinotti (Charmat)
    https://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_Martinotti

  3. Wine Expert – Metodo Charmat e Metodo Classico: scopriamo le differenze
    https://www.wineexpert.it/it/articolo/metodo-charmat-e-metodo-classico-scopriamo-le-differenze.aspx

  4. Bottega Vino – Differenze tra Metodo Classico e Charmat
    https://bottegavino.it/blog/differenze-metodo-classico-e-charmat/

  5. Blog Divinea – Metodo Classico e Charmat
    https://blog.divinea.com/metodo-classico-charmat/

  6. Menti Wine – Differenze tra metodi di spumantizzazione (Metodo Ancestrale)
    https://menti.wine/differenze-tra-metodi-di-spumantizzazione/
  7. Wikipedia – Perlage
    https://it.wikipedia.org/wiki/Perlage

 

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